Sotterraneo Best of 2020 – I grandi classici dell’anno
Cari amici e care, troppo care, amiche del Sotterraneo, questa sera, staseralmente, voglio fare un discorso alla nazione: il discorso di fine anno. Da più parti mi è stato spessatamente chiesto: “come mai vuoi fare un discorso alla nazione?”. Ho risposto appuntamente: c’è una battuta che è importante per me.
Quella che di solito viene attribuita a Groucho Marx, ma credo dovuta in origine al genio di Freud, e che è in relazione con l’inconscio; ecco, dice così: ehm… “Io non vorrei mai appartenere a nessun club che contasse tra i suoi membri uno come me.” È la battuta chiave della mia vita di adulto in relazione alle mie relazioni con le persone.
Il Best of 2020 del Sotterraneo
Detto questo, qui ci sono le due righe che più so’ andate a mani basse quest’anno. Magari, nel corso dei mesi, ve le siete perse per strada. Oppure, ci volete ributtare un occhio. Oppure ancora, non c’avete niente di meglio da fare.
Quale che sia il motivo, un altro anno è passato e, forse, l’abbiamo passato insieme. Siamo tutti un po’ più vecchi, la paranoia è solo la realtà su scala più sottile e io spero, nel mio piccolo, di avervi fatto quantomeno compagnia.
Auguri.
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